Soffri di questo disturbo? Non sei solo!
L’ipersensibilità dentinale, secondo recenti studi, interessa quasi il 30% della popolazione, soprattutto nella fascia di età che va dai 20 ai 50 anni e può incidere in maniera notevole sulla qualità della vita di ognuno di noi.
Denti sensibili: Cause
Con denti sensibili o ipersensibilità dentinale si intende la situazione dolorosa breve, ma allo stesso tempo molto aggressiva che insorge in seguito a stimoli sensoriali.
Tutto ciò può trovare la sua origine nei seguenti fenomeni:
- scarsa igiene orale
- ipoplasia dello smalto (presenza di cavità sulla superficie dentaria)
- retrazione o infiammazione gengivale
- digrignamento dei denti (bruxismo)
- reflusso gastro-esofageo
- presenza di carie
- ingestione frequente di alimenti acidi che corrodono lo smalto dentale
- uso scorretto del filo interdentale o dello spazzolino
Denti sensibili: Rimedi
Il problema dell’ipersensibilità dentinale, se trascurato non può che peggiorare, di conseguenza è meglio rivolgersi subito al proprio dentista di fiducia che potrà proporvi diverse soluzioni, tra cui:
- Rimozione delle carie
- Chirurgia gengivale, con ricostruzione dei colletti gengivali
- Sedute di Igiene Dentale
- Cure canalari (devitalizzazione)
Fondamentale è però, ancora prima della visita dal dentista, che il paziente segua questi passi durante la sua igiene orale:
- Utilizzo di spazzolini con setole non troppo dure
- Utilizzo di un bite notturno in caso si soffra di bruxismo
- Utilizzo di dentifrici specifici per denti sensibili (in particolare quelli al fluoro per la mineralizzazione dello smalto)