Attenzione! Impianto dentale gengiva ritirata: cosa fare?
Introduzione
Gli impianti dentali rappresentano una soluzione avanzata e duratura per sostituire i denti mancanti, ripristinando funzionalità ed estetica del sorriso. Tuttavia, come ogni procedura medica, possono presentare alcune complicazioni nel tempo. Una di queste è la recessione gengivale, o gengiva ritirata, intorno all’impianto. Questo fenomeno non solo può compromettere l’aspetto estetico del sorriso, ma potrebbe anche mettere a rischio la stabilità e la salute dell’impianto stesso a lungo termine.

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Cause della gengiva ritirata negli impianti dentali
La recessione gengivale intorno agli impianti dentali può verificarsi per diverse ragioni:
Igiene orale inadeguata: Una pulizia insufficiente o errata può portare all’accumulo di placca e tartaro, causando infiammazione e ritiro gengivale. Per questo è molto importante fare regolari sedute di igiene dentale professionale.
Malattie parodontali: Infezioni come la peri-implantite possono danneggiare i tessuti di supporto dell’impianto.
Traumi meccanici: Lo spazzolamento aggressivo o l’uso improprio del filo interdentale possono danneggiare le gengive nel tempo.
Posizionamento non ottimale dell’impianto: Un impianto mal posizionato può esercitare pressioni anomale sui tessuti circostanti.
Carenza di tessuto osseo o gengivale: Una base insufficiente di osso o gengiva può predisporre alla recessione.
Fattori genetici: Alcune persone sono geneticamente predisposte ad avere gengive più sottili e delicate.
Bruxismo: Il digrignamento dei denti può causare stress eccessivo sull’impianto e sui tessuti circostanti.
Fumo: Il tabacco riduce l’afflusso di sangue alle gengive, compromettendone la salute.

Rischi associati alla gengiva ritirata negli impianti
Quando la gengiva si ritira attorno a un impianto dentale, possono insorgere diversi problemi:
Esposizione della vite dell’impianto: Questo può compromettere l’estetica e aumentare il rischio di infezioni.
Aumentato rischio di infezioni: L’esposizione di parti dell’impianto può creare nicchie per l’accumulo di batteri.
Compromissione della stabilità dell’impianto: La perdita di supporto gengivale può influire sulla stabilità a lungo termine.
Problemi estetici: La recessione può rendere visibile la parte metallica dell’impianto, alterando l’aspetto del sorriso.
Ipersensibilità: L’esposizione della radice dell’impianto può causare sensibilità al caldo, al freddo e agli stimoli tattili.
Difficoltà di igiene: La recessione può creare spazi difficili da pulire, aumentando il rischio di ulteriori problemi.
Diagnosi e valutazione
Se si sospetta una recessione gengivale intorno all’impianto dentale, è fondamentale consultare immediatamente un dentista esperto o un parodontologo. Il professionista effettuerà una valutazione approfondita che può includere:
Esame visivo e tattile: Per valutare l’estensione della recessione e lo stato dei tessuti circostanti.
Sondaggio parodontale: Per misurare la profondità delle tasche gengivali intorno all’impianto.
Radiografie: Per valutare il livello dell’osso di supporto e la posizione dell’impianto.
Valutazione dell’occlusione: Per verificare se ci sono pressioni anomale sull’impianto.
Analisi dell’igiene orale: Per identificare eventuali carenze nelle pratiche di igiene del paziente.
Trattamenti per la gengiva ritirata negli impianti dentali
Innesto gengivale
L’innesto gengivale è una procedura efficace per ripristinare il tessuto gengivale perso. Esistono diverse tecniche:
Innesto gengivale libero: Si preleva tessuto dal palato e lo si applica direttamente sulla zona ricevente.
Innesto di tessuto connettivo: Si utilizza tessuto prelevato da sotto la superficie del palato, offrendo un risultato più estetico.
Innesto peduncolato: Si sposta un lembo di tessuto adiacente per coprire la recessione, mantenendo la vascolarizzazione originale.
Rigenerazione ossea guidata
In casi di significativa perdita ossea, potrebbe essere necessaria una procedura di rigenerazione ossea guidata. Questa tecnica mira a ricostruire l’osso perduto, fornendo un supporto migliore all’impianto e al tessuto gengivale circostante. Il processo può includere:
L’uso di materiali di innesto osseo (autologo, allogenico o xenogenico)
L’applicazione di membrane per guidare la crescita ossea
L’uso di fattori di crescita per stimolare la rigenerazione tissutale
Riposizionamento dell’impianto
In situazioni estreme, potrebbe essere necessario rimuovere e riposizionare l’impianto. Questa opzione viene considerata quando altre tecniche non sono sufficienti a risolvere il problema della gengiva ritirata. Il processo comporta:
La rimozione dell’impianto esistente
Un periodo di guarigione del sito
Eventuali procedure di aumento osseo o dei tessuti molli
Il posizionamento di un nuovo impianto in una posizione più favorevole

Prevenzione della recessione gengivale negli impianti
Per prevenire la gengiva ritirata negli impianti dentali:
Mantenere un’eccellente igiene orale: Spazzolare delicatamente almeno due volte al giorno e usare il filo interdentale quotidianamente.
Effettuare controlli regolari dal dentista: Visite semestrali permettono di identificare e trattare precocemente eventuali problemi.
Utilizzare uno spazzolino morbido e tecniche di spazzolamento appropriate: Evitare movimenti orizzontali aggressivi.
Evitare il fumo e limitare il consumo di alimenti acidi: Questi fattori possono danneggiare le gengive nel tempo.
Indossare un bite notturno se si soffre di bruxismo: Protegge gli impianti e le gengive dallo stress eccessivo.
Seguire una dieta equilibrata: Una nutrizione adeguata supporta la salute dei tessuti orali.
Gestire lo stress: Lo stress può influire negativamente sulla salute orale e sul sistema immunitario.
Utilizzare prodotti specifici per impianti: Spazzolini interdentali e irrigatori orali possono aiutare a mantenere una migliore igiene intorno agli impianti.
Conclusione
La gengiva ritirata negli impianti dentali è un problema serio che richiede attenzione immediata e un approccio multidisciplinare.
Con una diagnosi precoce, un trattamento adeguato e una manutenzione costante, è possibile preservare la salute e l’estetica del proprio impianto dentale a lungo termine.
La collaborazione tra paziente e professionista dentale è fondamentale per il successo del trattamento e la prevenzione di future complicazioni.
La tua salute orale è la nostra priorità, e con un intervento tempestivo possiamo risolvere il problema in modo definitivo.
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FAQ - Impianto dentale gengiva ritirata
Vedere la vite dell’impianto dentale indica generalmente una recessione gengivale o un problema con il posizionamento dell’impianto. Questa situazione richiede attenzione immediata da parte di un dentista per evitare complicazioni future
Le cause principali includono scarsa igiene orale, malattie gengivali come la parodontite, traumi ripetuti, uso di uno spazzolino troppo rigido, posizionamento non corretto dell’impianto e mancanza di tessuto osseo o gengivale sufficiente
I trattamenti possono includere innesti gengivali per ripristinare il tessuto gengivale, rigenerazione ossea per aumentare il supporto osseo, e in alcuni casi il riposizionamento dell’impianto. La scelta del trattamento dipende dalla causa e dalla gravità del problema
Sì, è possibile prevenirla mantenendo un’eccellente igiene orale, effettuando controlli regolari dal dentista, utilizzando uno spazzolino morbido, evitando il fumo e limitando il consumo di cibi acidi. Inoltre, è importante seguire le indicazioni del dentista per la cura specifica degli impianti
È molto urgente. Si dovrebbe consultare immediatamente un dentista se si nota la vite dell’impianto. Una diagnosi precoce è essenziale per prevenire complicazioni più gravi e per mantenere la salute e la stabilità dell’impianto
L’innesto gengivale viene eseguito sotto anestesia locale, quindi non è doloroso durante la procedura. Il periodo di guarigione può variare, ma generalmente richiede alcune settimane. Il dentista fornirà istruzioni specifiche per la cura post-operatoria e per gestire eventuali disagi durante il recupero
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