Ecco le cause della carie e i cibi che aiutano i denti a mantenersi in salute
La carie non è solo un problema di igiene personale, di dentifricio, spazzolino, scovolino e filo interdentale. Ma è anche una possibile conseguenza della nostra alimentazione. Tanto che, al mondo, ci sono state delle generazioni e delle popolazioni che non conoscevano questa patologia proprio in virtù della loro alimentazione fatta di cibi naturali, senza conservanti e zuccheri raffinati.
Le cause della carie
Le cause della carie sono molteplici. Questa malattia si sviluppa attraverso una complessa interazione nel tempo tra i batteri acidogeni e i carboidrati fermentabili: tutti elementi presenti all’interno della bocca a seconda della dieta. E a questo fattore va aggiunto un aspetto puramente genetico. Detto in parole semplici: la formazione di carie dipende molto anche dalla vostra tipologia di saliva. Nel cavo orale è presente una flora batterica formata da batteri saprofiti (cioè buoni) e batteri patogeni (che possono provocare malattie). Tra questi esistono batteri cariogeni che, in presenza di carboidrati, producono dei metaboliti acidi. Questi ultimi abbassano il ph salivare e lo rendono acido, cosa che favorisce il processo di demineralizzazione dello smalto dei denti, indebolendolo. E la saliva? Che ruolo ha in tutto questo? La saliva entra in gioco in questa catena, cercando di riportare l’ambiente orale alla condizione iniziale e, oltre a svolgere un’azione detergente e lubrificante, fa anche da soluzione tampone. Il che significa che la saliva è in grado di riportare il ph della superficie dentale oltre la soglia di rischio carie per 30 minuti, portando avanti la remineralizzazione. Se nel cavo orale sono introdotti con elevata frequenza alimenti o bevande ricchi di carboidrati, la diminuzione del ph sotto la soglia di rischio sarà frequente e la somma dei tempi in cui il valore è basso diventerà elevata. Conclusione: il rischio di carie aumenterà.
Una dieta inadeguata può contribuire a causare disturbi gengivali e carie: gli alimenti ricchi di carboidrati, zuccheri e amido contribuiscono alla produzione di “acididella”, la placca che attacca lo smalto dei denti.
I consigli a tavola: cosa mangiare
1) Verdure a foglia larga, come bieta, spinaci e insalata: queste verdure stimolano la salivazione e aiutano a pulire la bocca.
2) Frutta croccante e ricca di fibre, come la mela, oltre ai frutti di bosco che contengono sostanze antibatteriche capaci di ridurre i depositi di placca dell’80%, purché assunti se,nza zucchero.
3) Sedano e carote sono uno snack “spezza fame” adatto alla stagione calda: idratano e al tempo stesso, eliminano la placca, mentre rapanelli, pomodori, crescione e ciliegie contengono fluoro che rinforza lo smalto dentario.
4) La carne bianca, il pesce e i legumi, in particolare i fagioli, sono ottimi per la salute dei denti perché contengono ferro e magnesio utili anche per le gengive.
5) Il latte e i suoi derivati contengono calcio, proteggono la salute dei denti, la cui struttura è prevalentemente composta proprio di questo minerale. La cosa importante è avere l’accortezza di ricorrere allo spazzolino dopo il consumo per eliminare i residui di lattosio, lo zucchero che si deposita sullo smalto e alimenta la flora batterica del cavo orale.
6) Se si devono assumere dei carboidrati, è bene assumere quelli integrali che richiedono una masticazione più lunga rispetto a quella necessaria per i prodotti raffinati.
7) Un bicchiere di vino rosso a pasto aiuta a tenere in forma il sorriso: i polifenoli – di cui il vino è ricco – sono i grado di inibire la capacità dei batteri di aderire alla superficie dentale.
